Raccolta di relazioni di vie di arrampicata sulle Alpi Apuane

Torre Toracca - Via classica

 

Data:
20/10/2018

Partecipanti:
G. S. P. Prof. L.

Note:
Bella via su ottima roccia, peccato sia corta.

Località e quota di partenza:
Al termine della strada oltre il paese di Vinca 950m

Località e quota di arrivo:
1400m circa

Punti di appoggio:
Capanna Garnerone (chiusa, possibile chiedere le chiavi al CAI sez. CARRARA) dove c’è una fonte di acqua, se è tanto che non piove potrebbe essere asciutta.
Bar ed alimentari nel paese di Vinca

Dislivelli/sviluppo:
350 m di dislivello per l’avvicinamento
150m circa la via

Tempi:
1-1.5 ore per l’avvicinamento; 2 ore per la salita; 45 min le doppie, 1-1.5 ore per rientrare alla macchina

Primi salitori:
la classica: M. Verin, Dazzi
La variante (3 tiro):

Difficoltà max:
Difficoltà max V, difficoltà obbligatoria V.

Esposizione:
Ovest

Roccia:
Buona.

Chiodatura:
La chiodatura è scarsa se non assente nei primi due tiri, buona a chiodi tradizionali sulla variante.

Materiale necessario:
Materiale: NDA, casco, cordini e fettucce, 8-10 rinvii, friends e nuts.

Indicazioni stradali:
Uscire al casello dell’A15 di Aulla e seguire le indicazioni per Fivizzano, dopo circa 10 km svoltare a destra e prendere Strada Regionale 445 (indicazioni per Monzone/Gragnola/Gassano), al paese di Monzone girare a dx per Vinca e proseguire fino al paese. Raggiunto il paese di Vinca, si prende la strada sulla dx e si prosegue fino al termine della strada (in pessime condizioni), dove si parcheggia.

Avvicinamento:
Dal parcheggio si imbocca sulla sx il sentiero 153 che sale tra i castagni, e si seguono le indicazioni per la Capanna Garnerone. Arrivati capanna, si va sul retro e si imbocca una traccia che sale nel bosco fino ad arrivare alla base di un ghiaione che si risale seguendo la traccia e vari ometti, fino a traversare verso sx (faccia a monte) e raggiungere la base della parete (denominata placca degli allievi), si costeggia la parete verso sx fino ad un canale, attraversarlo e seguire un’esile cengetta sulla sx raggiungendo l’attacco della via alla base dell’evidente spigolo della torre. Noi abbiamo attaccato il primo evidente diedro dopo il canalone.
Su placca a dx si vedono dei fix che sono di un’altra via.

Relazione:
L.1
si sale il diedrino fino a prendere lo spigolo a destra su bella roccia. Si segue lo spigolo fino a sostare comodamente su grossa pianta. III IV, 45 m.

L.2
Dalla sosta si sale leggermente verso destra via obbligata abbastanza verticalmente fino a raggiungere un bel pulpito dove si trova la sosta, su tre chiodi. III+ IV, 30 m.

L.3 (variante)
Dalla sosta si sale a destra per evidente diedrino, mantenendosi a dx della fila di spit. Poi verticalmente su ottima roccia appigliata (IV+ sostenuto) fin sotto lo strapiombino che si supera centralmente, dopo pochi metri si trova la sosta. V V+, 6/7 chiodi, 30m.
La via originale dovrebbe salire a sx dello spigolo, da noi non salita.

L.4
Dalla sosta salire leggermente verso destra e dopo pochi metri si raggiunge la vetta dove si trova la sosta a fix. II, 15m.

Discesa:
In doppia utilizzando la sosta a fix. 1° doppia: per diedro poi nel vuoto (40 m); 2° doppia: nel canale (20 m). Raggiunta la base del canale continuare a scendere per una ventina di metri quindi traversare a sinistra (I, faccia a valle) e raggiungere l’attacco.

 

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Grazie

 

tracciato 2 watermark
Tracciato della via e delle calate (clicca per ingrandire)
In giallo la via percorsa, in blu il tracciato originale non percorso

 

tracciato watermark
Tracciato della via (clicca per ingrandire)

 

 0
Risalendo il ghiaione
 1
L'attocco della via
1a
Il primo tiro
 1b
Primo tiro
2a
Secondo tiro
2b
Secondo tiro
3a
Terzo tiro
3b
Terzo tiro
 3c
Terzo tiro
4a
Sosta a fine terzo tiro
 4b
Quarto tiro
 5a
In doppia

 


Disclaimer

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