Raccolta di relazioni di vie di arrampicata sulle Alpi Apuane

Monte Campaccio

 
E' una parete alta circa 200m sulla cui cima c'è una vecchia cava, posizionata sul fianco idrografico sinistro del fosso Antona, in pratica è sul lato opposto della valle rispetto a quello del paese di Antona e del rif. Città di Massa a Pian della Fioba. Uno dei punti migliori per osservare la parete, anche se un po' distante visto che è sull'altro lato della valle, è il piazzale del Papa poco dopo il paese di Antona sulla strada che conduce verso il Passo del Vestito e al rif. Città di Massa.
Sulla parete sono state aperte diverse vie sportive di più tiri, l'arrampicata è prevalentemente di placca.


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Panorama dalla cima della parete

Indicazioni stradali:
Per raggiungere la base della parete, da Massa prendere la strada che conduce a San carlo, oltrepassato il paese proseguire fino al bivio con la strada che porta al Pasquilio (raggiungibile anche dalla strada per Canevara, prendendo la salita dell'EVAM). Al bivio, prendere a dx in direzione Pasquilio, dopo un paio di km si trova il cartello località "Canalacci" e nelle vicinanze si reperisce sulla sx una strada sterrata con l'indicazione "Cava Capraia" che si imbocca e si percorre fino a raggiungere la base della parete.

Avvicinamento:
L'attacco delle vie si trova una cinquantina di metri sopra la strada e per arrivarci è necessario risalire un tratto un po' delicato per via del terreno friabile e pieno di detriti: dalla piazzola di parcheggio si prosegue a piedi per una cinquantina di metri fino a reperire sulla dx una sorta di canale che si imbocca e si percorre sul suo fondo, dopo qualche decina di metri il canale gira a sx, si segue e  si supera un grosso sasso incastrato, dopo di che si risale la parete sulla dx seguendo una vaga traccia e alcuni ometti, facendo un paio di zig zag per sfruttare le cengette (attenzione ai detriti) per poi traversare o verso sx (faccia a monte) e risalire lo zoccolo seguendo un canalino oppure verso dx (faccia a monte) fino ad arrivare alla base di una placconata di circa 40m dove si trovano alcuni fix. La placconata è abbastanza facile da risalire ma richiede comunque attenzione. Una volta risalito lo zoccolo, o a dx o a sx, si arriva sulla cengia da dove partono le vie.
La discesa dalle vie avviene in doppia, lungo la via o da una vicino.

 

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Tracciati delle vie (clicca per ingrandire) 

 

Elenco delle vie

 

1. SCORZAUSEI 
Apritori: M. Franceschini - F. Recchia, ottobre 2010
lunghezza: 180 m
Difficoltà massima: 6a
Difficoltà obbligatoria: 5c
C
hiodatura e materiale: S2 - 12-14 rinvii, utile qualche friend medio e corde da 60m
Discesa: in doppia lungo la via
Note: via con chiodatura un po' più distanziata rispetto alle altre della parete.

2. PHILADELHIA…FRESCO DA SPALMARE 
Apritori: R. Vigiani - L. Siliani, agosto 2007
Lunghezza: 175 m
Difficoltà massima: 6b
Difficoltà obbligatoria: 6a+
Chiodatura e materiale: S1 - 14 rinvii e corde da 60m
Discesa: in doppia lungo la via
Note: una delle vie più belle a ns parere, con difficoltà continue ed un'ottima chiodatura ma che non regala niente.

3.  BARONE RAMPANTE
Apritori: A.Galeffi e M. Merlini, Maggio 2018
Lunghezza: 160 m 
Difficoltà massima: 6c
Difficoltà obbligatoria: 6b
Chiodatura e materiale: S1 - rinvii e corde da 60m 
Discesa: in doppia sulla via, due doppie con corde di almeno 60 m sulla via (la prima da S5 a S2, la seconda da S2 alla base).
Note: il tiro di 6c è liscio ...... molto liscio

4. CHI LEVA IL VIN DAI FIASCHI 
Apritori: M. Innocenti – M. Morandini, agosto 2005
Lunghezza: 200 m 
Difficoltà massima: 6a+
Difficoltà obbligatoria: 6a+
Chiodatura e materiale: S1 - 14 rinvii e corde da 60m 
Discesa: in doppia sulla via, consigliato fare in moulinette l'ultimo tiro per facilitare il recupero delle corde.
Note: simile a Philadelphia ma con una chiodatura leggermente più distanziata

5. TRAZIONI 
Apritori: M. Innocenti – F. Mannini, ottobre 2005
Lunghezza: 225 m 
Difficoltà massima: 6a
Difficoltà obbligatoria: 5c 
Chiodatura e materiale: S1 – 15 rinvii e corde da 60m 
Discesa: in doppia sulla via
Note: la prima via aperta sulla parete ed una delle più belle, nei due tiri finali i passaggi più difficili si possono fare in A0 

6. PICCOLO BAR 
Apritori: B. Barsuglia - A. Romboli - A. Savani, 2010
Lunghezza: 180 m 
Difficoltà massima: 6a+/6b
Difficoltà obbligatoria: 6a
Chiodatura e materiale S1 – rinvii e corde da 60m 
Discesa: in doppia sulla via Trazioni
Note: chiodatura ottima, nei due tiri più difficili è possibile fare in A0 i passaggio più duri. Attenzione all'uscita.

7. MATRIX 
Apritori: L. Gherardi, M. Viviani, G. Mazzucchi, F. Bertellotti, giugno 2018 
Lunghezza: 180 m 
Difficoltà massima: 6a
Difficoltà obbligatoria: 5c
Chiodatura e materiale S1 – rinvii e corde da 60m 
Discesa: in doppia sulla via
Note: via molto piacevole, difficoltà non elevate e chiodatura rassicurante ne fanno un bella via ma non banale.

8. LILLY 
Apritori: P. Cosseddu e D. Fruzzetti
Lunghezza: 180 m 
Difficoltà massima: 6a
Difficoltà obbligatoria: 5c
Chiodatura e materiale S1 – rinvii e corde da 60m 
Discesa: in doppia sulla via
Note: via molto piacevole, difficoltà non elevate e chiodatura rassicurante ne fanno un bella via ma non banale.

9. FERRO DA STIRO
nella foto sono presenti solo 1° e 2° tiro
Apritori: M. Innocenti – F. Mannini, settembre 2006
Difficoltà massima: 6b (A0)
Difficoltà obbligatoria: 5c
Chiodatura e materiale: S2 - 12 rinvii, utili friend di varie misure e corde da 60mt.
Nota: mai fatta ....

10. D'ANGELO CUSTODE
Apritori: M. Franceschini - F. Recchia - A. Gallo, agosto 2011
Lunghezza: 180 m
Difficoltà massima: 6a+
Difficoltà obbligatoria: 5c
Chiodatura e materiale: S2-S3 sul facile (5c) chiodata lunga - 12-14 rinvii e corde da 60m
Discesa: in doppia sulla via
Nota: chiodata molto lunga, ad eccezione dell'ultimo tiro che consente di fare in A0 i passaggi più difficili.

 

 

angelo custode (primo tiro)

Angelo custode (primo tiro)
angelo custode

Angelo custode (Ultimo tiro)
lilly

LIlly (terzo tiro)
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Lilly (ultimo tiro)
 matrix1
Matrix (terzo tiro)

matrix4

Matrix (ultimo tiro)
 matrix2

Matrix (quarto tiro)
 matrix3

Matrix (quarta sosta)

 matrix5

Matrix (ultimo tiro)

 philadelphia1

Philadelphia (quarto tiro)
 philadelphia2

Philadelphia (quinto tiro)
philadelphia3

Philadelphia (ultimo tiro)
 piccolobar

Piccolo bar (terzo tiro)
 scorzousei2

Scorzousei (terzo tiro)
scorzousei1

Scorzousei (quarto tiro)
scorzousei3

Scorzousei (ultimo tiro)
trazioni1

Trazioni (secondo tiro)
trazioni2a

Trazioni (terzo tiro)
trazioni2

Trazioni (terzo tiro)
trazioni3

Trazioni (penultimo tiro)
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Trazioni (penultimo tiro)
trazioni4

Trazioni (gli ultimi metri ...)

DSC00053

Panorama

 
 


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Panorama verso le Apuane

 


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Si raccomanda quindi, una buona preparazione "di montagna", sia essa alpinistica che escursionistica, oltre che padronanza e conoscenza delle manovre di cordata, dei materiali; la capacità di leggere una relazione, di valutare lo stato della chiodatura e degli ancoraggi, di capire l’evoluzione meteorologica.
Dovrete quindi saper valutare con la vostra esperienza e capacità, il terreno che vi circonda, e prendere le decisioni necessarie per il corretto svolgimento della salita.
Le salite descritte in queste relazioni sono state da noi percorse e descritte "di prima mano" con la maggior precisione possibile, ma errori e sviste sono possibili, pertanto sono da ritenersi indicative e soggette a possibili cambiamenti legati alla natura stessa della montagna.
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